Quali sono le novità nell’ambito dei tassi interesse mutui Inpdap 2018? Cosa prevede il regolamento Inpdap Inps? I tassi di questi finanziamenti agevolati sono stati modificati recentemente, a cambiare le condizioni di rimborso è stata la determinazione presidenziale 25 maggio 2017 n. 89.
I nuovi tassi mutuo Inpdap 2018
La citata determinazione presidenziale è intervenuta nel merito del tasso di interesse fisso. Il nuovo tasso ha previsto l’adozione del sistema di calcolo LTV, acronimo che sta per loan to value. Questo tiene in considerazione il rapporto tra il mutuo e il valore dell’abitazione, che sarà soggetta a un intervento di perizia.
Vediamo come cambia il tasso fisso seguendo il criterio LTV:
Durata
(fino a) <= 50% 50% – 80% > 80%
10 anni 1,15% 1,33% 1,73%
15 anni 1,51% 1,69% 2,20%
20 anni 1,65% 1,83% 2,38%
25 anni 1,97% 2,03% 2,65%
30 anni 1,97% 2,03% 2,65%
Spese amministrative e tasso variabile
Qual è invece il tasso di interesse variabile contemplato dal regolamento Inpdap Inps? Si tratta di un tasso corrispondente all’Euribor a 6 mesi, calcolato su 360 giorni, maggiorato di 200 punti base.
Restando in tema di condizioni di rimborso, il mutuatario deve tenere in considerazione le spese amministrative. Queste corrispondono allo 0,50% in rapporto alla somma del finanziamento.
Condizioni di rimborso e somme massime
Esaurita la questione dei tassi interesse mutui Inpdap 2018, passiamo agli aspetti generali di questo finanziamento. Nonostante venga ancora usata l’espressione “mutui Inpdap”, la linea di credito è gestita, da diversi anni ormai, dall’Inps (Gestione Dipendenti Pubblici).
Per richiedere il mutuo l’utente deve essere un iscritto alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Sono coinvolti sia i dipendenti, con contratto a tempo indeterminato, sia i pensionati.
Le cifre massime fornite dall’ente previdenziale cambiano a seconda della tipologia di richiesta. Sono tre gli scenari previsti dal regolamento:
- per l’acquisto, assegnazione da società cooperative in proprietà divisa, costruzione della prima casa, la cifra massima è 300mila euro;
- per lavori eseguiti sulla prima casa (ristrutturazione, manutenzione, adattamento, ampliamento o trasformazione) è fornita una somma massima pari al 40% del valore dell’abitazione. La cifra non può comunque superare i 150mila euro;
- per l’acquisto o costruzione di un box auto (è ammesso in alternativa un posto auto), l’ente previdenziale fornisce fino a 75mila euro.
Come compiere la simulazione mutuo Inpdap online
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