Quali sono i nuovi tassi di interesse mutui Inpdap 2018? Quali le opzioni disponibili e cosa cambia rispetto al passato? Il mutuo Inpdap Inps è una delle proposte più convenienti per dipendenti e pensionati pubblici, vediamone le caratteristiche del rimborso.
Mutui ex Inpdap Inps 2018, gli utilizzi
Malgrado l’Inpdap non risulti più tra gli enti previdenziali attivi, i suoi finanziamenti sono ancora accessibili da parte di dipendenti e pensionati pubblici. Il nuovo riferimento è l’Inps.
I mutui ex Inpdap permettono l’acquisto o costruzione della prima casa, la sua ristrutturazione e altre opere. Nell’insieme delle finalità vi è anche la costruzione oppure l’acquisto di un box o posto auto.
Calcolo tasso di interesse fisso, LTV
Veniamo subito alla materia centrale del nostro articolo, i tassi di interesse mutui Inpdap 2018. Sono due le tipologie, quelle più utilizzate: il tasso di interesse fisso e quello variabile.
Per quanto riguarda il tasso fisso, nel corso del 2017, è stato introdotto un nuovo sistema di calcolo. Si tratta del loan to value (LTV): viene preso in considerazione il rapporto tra il valore del finanziamento e quello dell’abitazione.
La struttura immobiliare verrà sottoposta a un intervento di perizia per identificarne il valore. In rapporto all’LTV sono previsti i seguenti tassi.
Durata
(fino a) <= 50% 50% – 80% > 80%
10 anni 1,15% 1,33% 1,73%
15 anni 1,51% 1,69% 2,20%
20 anni 1,65% 1,83% 2,38%
25 anni 1,97% 2,03% 2,65%
30 anni 1,97% 2,03% 2,65%
Mutuo Inpdap a tasso variabile
La scelta del tasso variabile prevede invece un tasso calcolato in rapporto all’Euribor a 6 mesi, computato su 360 giorni, maggiorato di 200 punti base.
Questa opzione è consigliata soprattutto a chi è alla ricerca di una proposta che assicuri un discreto risparmio nel breve periodo e può permettersi di sostenere un eventuale incremento della rata.
Oltre ai tassi di interesse mutui Inpdap, per una corretta valutazione del finanziamento va tenuto presente lo 0,50% per costi amministrativi.
Beneficiari, durata e importo massimo
Vi ricordiamo che il mutuo ex Inpdap Inps è concepito per rispondere alle richieste degli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Il lavoratore deve essere in possesso di un contratto a tempo indeterminato. L’anzianità di iscrizione deve risultare corrispondente ad almeno un anno.
Il piano di rimborso può avere una durata di 10, 15, 20, 25 o 30 anni. Ciò non vale per i richiedenti di almeno 65 anni. Stiamo parlando di una categoria di utenti per i quali il mutuo non può durare più di 15 anni.
Oltre a dover stimare l’incidenza dei tassi di interesse mutui Inpdap, il dipendente o pensionato deve esaminare le somme. L’importo massimo, valido per l’acquisto o costruzione, è di 300mila euro.