Quando può determinarsi il mutuo Inpdap cointestato? Quali sono le condizioni da rispettare? Per rispondere a queste domande dobbiamo sfogliare il regolamento ufficiale di questo mutuo ipotecario rivolto agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
All’interno del regolamento è infatti prevista la possibilità di cointestare questo finanziamento. Il mutuo Inpdap, è bene in ogni caso ricordarlo, resta una proposta di accesso al credito presentata dall’Inps. L’Inpdap è stato chiuso durante il dicembre del 2011.
Accesso al mutuo prima casa per dipendenti e pensionati pubblici
A quali condizioni è possibile ottenere il mutuo Inpdap cointestato? È indispensabile che entrambi i coniugi risultino iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Non solo.
I due soggetti, dipendenti (con contratto lavorativo a tempo indeterminato) o pensionati pubblici, dovranno inoltre rispettare tutti i requisiti previsti.
Ed è proprio per quello che prevedono le attuali disposizioni Inps che abbiamo parlato di coniugi: i due iscritti devono essere sposati. Vengono perciò esclusi semplici conviventi.
Importi massimi e gli utilizzi
Anche nell’ipotesi di mutuo Inpdap cointestato, le somme massime non risultano soggette a variazioni. Rimangono gli stessi limiti. La cifra oggetto del finanziamento sarà comunque suddivisa tra i due soggetti.
Nell’eventualità di acquisto o costruzione della prima casa, purché non sia di lusso, l’Inps accorda sino a una cifra pari a 300mila euro. Chi invece è interessato al mutuo per intervenire con delle opere sulla prima casa (dall’ampliamento alla ristrutturazione), può ricevere fino a 150mila euro. La somma non può superare il 40% del valore dell’abitazione.
Se l’iscritto intende acquistare o costruire un box o posto auto, può vedersi accordato un mutuo fino a 75mila euro.
Cointestare mutuo Inps: tutti gli scenari
Va considerata l’ipotesi in cui un solo coniuge dispone dell’iscrizione alla Gestione unitaria. Si possono presentare due situazioni, a seconda delle finalità coinvolte dal mutuo richiesto.
Qualora il mutuo sia relativo all’acquisto o costruzione della prima casa o abbia per protagonista un box o posto auto, parteciperà al contratto anche l’altro coniuge (quello non iscritto) che figurerà come terzo datore di ipoteca.
Analizziamo anche lo scenario per quanto riguarda l’altra finalità, ossia opere da eseguire sulla prima casa (dalla trasformazione alla ristrutturazione), considerando ovviamente un unico coniuge iscritto.
Se l’abitazione coinvolta nel mutuo risulta intestata ai due sposi, il soggetto non iscritto interviene a livello contrattuale in qualità di terzo datore di ipoteca.
L’Inps non ammette l’attribuzione del mutuo nel caso in cui l’abitazione sia in possesso solo del coniuge non iscritto.
Simulazione mutuo Inpdap online, come funziona
La valutazione della convenienza del mutuo ex Inpdap può trovare un prezioso alleato nella simulazione online del portale dell’istituto.
Stiamo parlando del servizio online chiamato “Gestione dipendenti pubblici: simulazione piano di ammortamento mutui ipotecari”. È accessibile usando il sito https://www.inps.it. Per scoprire le opzioni di calcolo, visita questa pagina.