Se le disponibilità del Fondo Credito non dovessero risultare adeguate, l’Inps stilerà delle graduatorie mutui Inps Inpdap per gestire le richieste di finanziamento. Scopriamo i criteri per l’assegnazione del mutuo.
Mutuo Inpdap Inps 2018: i criteri di accesso al credito
Quali sono i parametri di riferimento per la redazione delle graduatorie mutui Inps Inpdap 2018? Qualora i fondi stanziati, da parte delle direzioni regionali, per le domande di mutuo durante i vari quadrimestri non siano sufficienti, è prevista l’introduzione delle graduatorie.
I criteri adottati vengono specificati dall’articolo 10 del Regolamento Inps pertinente i mutui ipotecari rivolti agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. I fattori determinanti sono:
- la composizione del nucleo familiare
- il reddito imponibile del nucleo familiare
Questo è quanto previsto invece per il punteggio delle graduatorie mutui Inps Inpdap. In merito alla composizione del nucleo familiare troviamo:
- 5 punti per ogni componente;
- 8 punti per ogni componente portatore di handicap grave;
- 3 punti per il richiedente che nel 1° giorno del quadrimestre considerato si sia sposato da non oltre tre anni.
È prevista la cumulabilità dei punteggi citati.
In merito invece al reddito familiare imponibile, vi sono:
- 30 punti per reddito fino a 25mila euro
- 24 punti per reddito da 25mila a 35mila euro
- 18 punti per reddito da 35mila a 45mila euro
- 12 punti per reddito da 45mila a 55mila euro
- 6 punti per reddito da 55mila a 65mila euro
- 0 punti per reddito maggiore di 65mila euro.
Se due richieste ricevono lo stesso punteggio, a fare la differenza è l’anzianità di iscrizione alla Gestione unitaria. Qualora vi sia ancora uno stato di parità, risulterà pertinente l’ordine cronologico di arrivo della richiesta.
Mutuo ipotecario per gli iscritti alla Gestione unitaria
Il mutuo Inpdap Inps è un finanziamento ipotecario rivolto a dipendenti pubblici e pensionati iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Permette di ricevere fino a 300mila euro.
Gli utilizzi sono numerosi, la maggior parte dei quali basata sulla prima casa: acquisto, costruzione, ristrutturazione, manutenzione, adattamento e trasformazione.
È permesso anche l’acquisto o la costruzione di un box o posto auto. Questi devono essere una pertinenza dell’abitazione dell’iscritto. Il rimborso è invece articolato in 10, 15, 20, 25 o 30 anni.